QUI la recensione:http://www.teatrodinessuno.it/rivista/recensioni/saccomani/troppo-buono-giulio-scarpati (di E. Saccomani)
.....uno spettacolo vario e particolare, dove si alternano il “sacro” – Petrarca, Gozzano, Dostoevskij - al “profano” – Kubrick, Califano, un … telegatto (vinto, guarda caso, proprio per la fiction “Cuore”, il vangelo dei buoni …) che diventa lo spunto per un improbabile amletico..”Essere o benessere”..
.....Ci è piaciuto lo “scivolar” via delle battute, le vecchie “rinnovate” e le nuove perfettamente sincronizzate in un canovaccio già di per sé ottimamente strutturato come, ad esempio, la “nuova” lettura della storia di Giulio, il piccolo scrivano fiorentino di De Amicis, inframmezzata da una sorta di “dialogo” con “Edmondo” che proprio certe situazioni – un padre un po’.. beh a dir poco… non molto “perspicace” - poteva almeno immaginarsele….
1 commento:
Che emozione rivedere questi frammenti di "troppo buono",uno spettacolo che ho amato e idubbiamente il mio preferito di tutti quelli che ho visto interpretati da Giulio.
L'ho visto ben sette volte,ma lo rivedrei altre 700,perchè mai nessun'altro spettacolo mi ha emozionato come questo!
Complimenti Giulio e grazie per le risate,la commozione,e i canti che mi hai regalato!
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