venerdì 29 ottobre 2010

Intervento di Giulio Scarpati al Teatro Eliseo sui 'tagli' alla Cultura

3 commenti:

Anonimo ha detto...

quì un commento lo lascio molto volentieri, dato che si parla di un argomento molto importante; condivido appieno con tutto quello che dice giulio, assolutissimamente, posso permettermi di parlare riguardo i tagli universitari perchè vivo l'università in prima persona, vivo un pò meno i tagli riguardo il cinema e la cultura, ma sono consapevole che ci sono anche quelli.. mi limito a dire che è semplicemente una vergogna che vengano attacati quei rami che dovrebbero essere alla base del futuro e dell'orgoglio di un qualsiasi paese: la scuola e la cultura, e quando scrivo la parola cultura includo tutto, anche il cinema.. parlo di cinema e non di televisione perchè oramai abbiamo capito che non è pura, non è libera, la televisione di oggi non è altro che lo specchio del nostro paese... si parla di tagli alle università e al settore ricerca, ossia i due settori che più di qualsiasi altro dovrebbero essere tutelati per il bene del futuro, ma del resto, come si puù pretendere che chi attua questi tagli pensi al futuro quando proprio coloro che li attuano hanno un piede più di là che di qua?? non entro in termini politici più specifici perchè non so fino a che punto posso spingermi all'interno di un blog, ma possibile che non si riesca a capire che la cultura è la base di tutto?? la cultura è una cosa sacra che va gelosamente custodita, la cultura serve per ricordare il passato, per capire il presente e gettare le basi per il futuro!! sono senza parole per come stanno andando le cose, mi console vedere che personaggi importanti come giulio stiano lottando per tutto questo, mi dà una speranza perchè allora le cose possono cambiare, possono migliorare con il nostro aiuto, con laiuto di noi italiani che da sempre siamo un popolo di artisti, scultori, scrittori, poeti, pittori, cantanti, attori.......chi dev'essere geloso della propria cultura, se non noi italiani?? un abbraccio a tutte, un abbraccio a giulio, ERIKA

dalila ha detto...

pur lavorando in un'altro settore che non riguarda quello della cultura e dello spettacolo sono da sempre appassionata di tutte quelle arti che fanno parte della cultura come il cinema e il teatro, così come sono fermamente convinta che tutti gli apparati che svolgono il ruolo di formazione e divulgazione della cultura stessa come la scuola, le univeristà e li biblioteche siano la base essenziale per la formazione dei cittadini che fanno parte di un polo, questo paese ha la fortuna di essere la "culla della cultura" a livello mondiale purtroppo chi ha le competenze e il dovere di tutelarla stà lentamente facendo in modo che in questo paese si perda la possibilità di fare cultura e di fare crescere questo paese perchè "cultura è sinonimo di crescita morale e interiore" è un indecenza che siano fatti tagli alla cultura al fondo per lo spettacolo come quelli applicati nel settore dell'istruzione, Giulio ha avuto l'onestà, la grinta e la forza di dire ciò che altri non dicono la verità dei fatti come stanno..dovrebbero esserci anche il altri settori persone così che lottano veramente per quello in cui credono e per amore verso la propria professione, da semplice cittadina devo dire a Giulio che sono orgogliosa che in questo paese ci siano persone come lui, forse sono poche ma ci sono.

elena ha detto...

Quello che avevo da dire sui tagli alla cultura - che io "vivo" tutti i giorni da oltre 30 anni e nello stesso Ministero di Giulio, quello "per i Beni e le Attività Culturali"...appunto... - l'ho messo nel post sotto.... Nemmeno io mi addentro in questioni politiche, anche perchè, io che l'ho visto nascere questo ministero nel 1976, ho visto passare governi e ministri di ogni genere e specie e, salvo poche e brevissime eccezioni, è come se non ci si fosse mai resi conto del "perchè" l'onorevole Spadolini allora ne volle fortemente la sua creazione.
Io vivo la situazione delle biblioteche pubbliche statali, veri e propri "scrigni" di tesori che spesso, anche noi che ci lavoriamo da tanti anni, scopriamo con meraviglia e serio "orgoglio" nazionale. A soccorso della Biblioteca Nazionale di Firenze- che rischia la chiusura... - si è mobilitata la "Robert F. Kennedy Foundation of Europe"... A soccorso del Cinema e del Teatro - non scrivo a caso con la iniziale miuscola...- chi si mobiliterà?
Grazie a tutti coloro, da qualsiasi parte provengano, che si "muovono" e si danno da fare perchè Cinema e Teatro - la televisione.... non so.. io ho vissuto la tv in bianco e nero e mi sembra un abisso quello che la separa dalla tv di oggi... anche se sforzi ce ne sono, seppur piccoli o quasi in "sordina" - ritornino ad avere i mezzi per lavorare con quella serietà e dignità che tutto il mondo ci ha invidiato.
Giulio - e non è la prima volta che lo dico - è l'uomo giusto al posto giusto, in un momento certamente difficilissmo e i suoi sforzi, le sue "lotte", la sua "grinta", la sua volontà e caparbietà, sono certa che a qualcosa di buono porteranno.... Sempre che ci sia la "volontà" della "controparte" alla collaborazione con la consapevolezza che sì la cultura non si mangia ma "di cultura" si vive....