venerdì 30 ottobre 2009

Un po' di rassegna stampa sulla fiction

"Un medico in famiglia" è più 'anziano' ma cattura il pubblico.

Questa è un po' la linea portante di alcuni pareri di giornalisti della stampa accreditata, di cui riporto qui alcune dichiarazioni:

Antonio Dipollina su Repubblica sottolinea "il ritorno dopo un decennio di Giulio Scarpati, i quaranta-cinquantenni del pubblico tv di massa possono specchiarsi nei suoi capelli ingrigiti, c'è un po' di ritorno all'antico ma con la determinazione di esserci ancora - sarà la legittima gelosia Rai per i Cesaroni, ma più o meno ci sono ancora tutti per la sesta stagione, in teoria l'ultima ma chissà. La dimensione cartoon di dialoghi e vicende rimane obbligata, i conflitti e dissidi in famiglia sono quelli di una piccola borghesia da buone intenzioni - cosa che ha fatto la fortuna della serie".

Anche Norma Rangeri su Il Manifesto si concentra sul fatto che "si allungano le generazioni, tra nonni che diventano bisnonni, padri che stanno per essere anche nonni, nuovi figli piccoli e figli diventati adolescenti, amori inaspettati e matrimoni falliti. I telespettatori assistono alla crescita degli attori bambini, all'invecchiamento degli attori adulti, con un meccanismo di realtà che lega il pubblico".

E, per Micaela Urbano de Il Messaggero, "il nonno più celebre d'Italia Lino Banfi, suo figlio, la moglie, nipoti, nipotini, nuovi personaggi, con le loro storie per tutti, hanno fatto di nuovo presa su quel pubblico che dorme il sonno degli onesti, crede ancora nella famiglia e nei valori dell'Italia che fu".

1 commento:

cate ha detto...

Già condordo!!!