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Considerando il prossimo impegno di Giulio a Pistoia, in teatro, con brani letti e da lui scelti per il pubblico, rinnovo un post che era inserito proprio all'inizio, appena 'creato' questo blog.Interessante sapere anche dei suoi 'gusti' in fatto di libri...
tratto da www.wuz.it di luglio 2004
Giulio Scarpati deve la sua popolarità all’interpretazione del “Giudice ragazzino” nel film di Alessandro Di Robilant del 1994 e alla più recente serie televisiva di Rai Uno “Un medico in famiglia”, in cui interpretava il medico Lele Martini. Ma la sua carriera è iniziata nel 1977 con il teatro, che rimane la sua passione e che non ha mai abbandonato. Legge per necessità e per passione. Scopriamo cosa.
Quale genere di lettura preferisce?
Leggo un po’ di tutto, in prevalenza romanzi e saggi.
Per lei, che fa il mestiere dell’attore, leggere è un piacere o un obbligo?
Spesso è un obbligo. Mi capita sovente di leggere libri pensando che possa essere l’occasione di potere fare un film.
Quale autore l’ha colpita per il suo modo di caratterizzare i personaggi?
Sicuramente Vázquez Montalbán. La figura dell’investigatore ‘ruvido’ mi ha veramente catturato.
Qual è l’ultimo libro che ha letto? (siamo nel 2004, però...n.d.r)
Proprio ieri ho finito di leggere Un anno sull’altipiano. Si tratta di un libro che avevo letto quando ero giovane ma l’ho riletto con estremo piacere.
Un saggio che l’ha interessata?
Un testo di Claudio Camarca SOS pedofilia. È un libro scritto in prima persona, molto forte e avvincente.
Cosa pensa degli scrittori italiani contemporanei?
Mi piacciono molto. Credo che la letteratura italiana contemporanea abbia avuto ultimamente una certa fioritura e una migliore qualità di scrittura.
Quali sono gli scrittori italiani legge con maggiore piacere?
Lodoli, Camilleri, Piazzese e Ammaniti. E poi Gadda, straordinario.
Quale autore ha regalato più spesso e perché?
Dostoevskij. Credo che si possa parlare di deformazione professionale: ultimamente ho recitato in teatro L’idiota e ho finito per innamorarmene.Ma in assoluto il libro che mi accompagna da sempre è l’Orlando furioso di Ariosto. La lettura di alcuni brani tratti dal testo mi calma e mi tranquillizza.
Possiamo definirlo il libro da tenere sul comodino?
Sì. Addirittura un tempo, maniacalmente, lo portavo con me anche durante le tournée. Per esempio ho girato a lungo per l’Italia con la commedia “Aggiungi un posto a tavola” e anche nei momenti di tensione, che inevitabilmente esistono, mi bastava leggere un paio di versi dell’Ariosto e mi sentivo subito meglio. In generale mi ha sempre affascinato il racconto della realtà cavalleresca fatta di piccoli idealismi e la capacità di raccontare un mondo così lontano da quello attuale. Un altro testo che consiglierei assolutamente è l’Ulisse di Joyce.
Le sue prossime letture quali saranno?
Vorrei rileggere i classici russi alternandoli con i contemporanei italiani. In particolar modo Anna Karenina, un testo che ho letto in gioventù: ora che sono passati molti anni vorrei gustarmi il “sapore” di riprenderlo in mano.
Di Piera Passalacqua
Giulio Scarpati deve la sua popolarità all’interpretazione del “Giudice ragazzino” nel film di Alessandro Di Robilant del 1994 e alla più recente serie televisiva di Rai Uno “Un medico in famiglia”, in cui interpretava il medico Lele Martini. Ma la sua carriera è iniziata nel 1977 con il teatro, che rimane la sua passione e che non ha mai abbandonato. Legge per necessità e per passione. Scopriamo cosa.
Quale genere di lettura preferisce?
Leggo un po’ di tutto, in prevalenza romanzi e saggi.
Per lei, che fa il mestiere dell’attore, leggere è un piacere o un obbligo?
Spesso è un obbligo. Mi capita sovente di leggere libri pensando che possa essere l’occasione di potere fare un film.
Quale autore l’ha colpita per il suo modo di caratterizzare i personaggi?
Sicuramente Vázquez Montalbán. La figura dell’investigatore ‘ruvido’ mi ha veramente catturato.
Qual è l’ultimo libro che ha letto? (siamo nel 2004, però...n.d.r)
Proprio ieri ho finito di leggere Un anno sull’altipiano. Si tratta di un libro che avevo letto quando ero giovane ma l’ho riletto con estremo piacere.
Un saggio che l’ha interessata?
Un testo di Claudio Camarca SOS pedofilia. È un libro scritto in prima persona, molto forte e avvincente.
Cosa pensa degli scrittori italiani contemporanei?
Mi piacciono molto. Credo che la letteratura italiana contemporanea abbia avuto ultimamente una certa fioritura e una migliore qualità di scrittura.
Quali sono gli scrittori italiani legge con maggiore piacere?
Lodoli, Camilleri, Piazzese e Ammaniti. E poi Gadda, straordinario.
Quale autore ha regalato più spesso e perché?
Dostoevskij. Credo che si possa parlare di deformazione professionale: ultimamente ho recitato in teatro L’idiota e ho finito per innamorarmene.Ma in assoluto il libro che mi accompagna da sempre è l’Orlando furioso di Ariosto. La lettura di alcuni brani tratti dal testo mi calma e mi tranquillizza.
Possiamo definirlo il libro da tenere sul comodino?
Sì. Addirittura un tempo, maniacalmente, lo portavo con me anche durante le tournée. Per esempio ho girato a lungo per l’Italia con la commedia “Aggiungi un posto a tavola” e anche nei momenti di tensione, che inevitabilmente esistono, mi bastava leggere un paio di versi dell’Ariosto e mi sentivo subito meglio. In generale mi ha sempre affascinato il racconto della realtà cavalleresca fatta di piccoli idealismi e la capacità di raccontare un mondo così lontano da quello attuale. Un altro testo che consiglierei assolutamente è l’Ulisse di Joyce.
Le sue prossime letture quali saranno?
Vorrei rileggere i classici russi alternandoli con i contemporanei italiani. In particolar modo Anna Karenina, un testo che ho letto in gioventù: ora che sono passati molti anni vorrei gustarmi il “sapore” di riprenderlo in mano.
Di Piera Passalacqua
8 commenti:
Un anno sull'altipiano l'ho letto lo scorso anno al Liceo...un libro molto bello...
Anna Karenina è uno dei due libri che da sempre mi dico che voglio leggere quando avrò un po' di pace...l'altro è Guerra e Pace!
Sull'Ariosto...ehm...beh a me quello non è che mi piaccia troppo...forse perchè certe grandi opere, come anche I promessi sposi, se fatte a scuola e proposte in maniera poco affascinante...rimangono dentro con una connotazione negativa...
Però, chissà, magari quando tra vent'anni mi libererò dei fantasmi del liceo... :oD
In merito all'Ariosto..concordo sul fatto che essendoci stato presentato a scuola, forse non è stato aprezzato come doveva..magari potrebbe essere un occasione per "rispolverarlo"...
Non ci crederai, ma sia Anna Karenina che Guerra e Pace,è da anni che mi riprometto di leggerli!! Mia madre ha preso il mio nome da quest'ultimo,le ho sempre detto che avrei voluto leggerlo e non l'ho ancora fatto!! Che ne dici...potremmo metterci all'opera entrambe??!!
Per me è ok....io sono un'appassionata di Jane Austen...e ricordo che mi ero iscritta al club delle amiche di Jane su yahoo per commentare i libri e i personaggi...
Lo facevamo anche a scuola...Un'ora al mese...lo chiamavamo caffè letterario...sceglievamo un libro...lo leggevamo tutte e poi ne discutevamo in classe davanti a tè, biscotti e dolciumi vari...!
Possiamo iniziare con uno dei due e se vuoi poi scambiarci le opinioni man mano o alla fine!
Ho imparato ad amare Dostoevskij leggendo "L'Idiota", prima di andare a vedere Giulio a teatro. Confesso che, quando l'ho comprato,vedendo la "mole"(840 p. scritte in piccolissimo...), mi sono detta: e come faccio a finirlo...? Ed invece...Non solo l'ho letto tutto d'un fiato e ho, così, potuto apprezzare ancora di più lo spettacolo, ma poi l'ho riletto un'altra volta "rivedendo" i personaggi e dando ad ognuno un volto....Rogozin, Mascia, Nastas'ja Filippovna, Kolija e naturalmente Myshkyn,la "bontà assoluta", la coscienza di tutti noi ma che nessuno di noi riesce a "vedere"... Quando poi, ho preso in mano "Resurrezione" di Tolstoj, all'inizio non riuscivo ad andare avanti...Non vedevo niente di quello che vi avevo trovato ne "L'Idiota"... Allora mi è stato suggerito (....) di leggerlo in un altro modo...e ho trovato un altro splendido capolavoro!!! In effetti, sapete, quando in tv c'erano "gli sceneggiati" in bianco e nero (e da qui si vede la mia verde età...)ricordo che mi appassionai tantissimo ai russi da "I Fratelli Karamazov" ( e, ad interpretarli, c'erano il fior fiore del teatro italiano: Corrado Pani, Urberto Orsini, Salvo Randone, Lea Massari, solo per citarne qualcuno), a "Guerra e pace" (non quello di ora...sempre quello in bianco e nero...)a "Anna Karenina"... A proposito, sapete che ci sono i dvd di alcuni di questi capolavori? Per esempio dei Karamazov: consiglio vivamente a chi non li ha visti "allora" di prenderli e vedere come era fatta la tv "una volta"...
Ho preso "Come Dio comanda" di Ammaniti, ma devo ancora leggerlo anche se non vedo l'ora di trovare un'occasione diversa dal...comodino...perchè, appena apro qualsiasi "supporto cartaceo" (SCUSATEEEE: deformazione professionale...)dopo essermi ficcata sotto le coltri...beh mi si chiudono subito gli occhi...
Mi verrebbe voglia di "parlare" ore ed ore.. ma lo spazio non lo permette... A proposito di "gioventù", la mia, intorno ai 16-17 anni è stata scandita da "Se questo è un uomo","La tregua", "Centomila gavette di ghiaccio" (Bedeschi è "delle mie parti"...)...; trovo che siano libri "immortali"....
Beh...se mi si passa il commento...gli anni passano ma i libri restano..
Forse un po' per le mie attitudini "particolari", forse per l'educazione impartitami..
Anche nella mia gioventù libri must sono stati "Se questo è un uomo", "La tregua" e "Centomila gavette di ghiaccio"...
Divoro da sempre libri sulla seconda guerra mondiale....infatti "Un anno sull'altipiano" inizialmente credevo non mi sarebbe piaciuto...non mi ha mai appassionato molto il periodo della Grande Guerra..invece poi mi ha preso moltissimo...
Poi ovvio, oltre ai saggi storici..affianco letture più leggere ma serie: Austen, Bronte (classica impostazione letteraria tipica da liceo) a cose decisamente meno serie: Kinsella e tutti quei libri che oserei definire femminili ma che mi liberano la mente!
Allora...Come anticipato,ieri sera mi sono decisa ad acquistare "Guerra e pace"...Ci voleva il nostro scambio di battute per darmi la spinta decisiva...(Pensare che sono 30 anni che mia madre me lo ripete!!!)..
Non ho idea di quanto tempo possa impegare a leggerlo,considerando che posso farlo solo la sera quanto mi infilo sotto le coperte (e viste le dimensioni)...ma ho già iniziato...Ti terrò aggiornata!
In quanto a letture "femminili"? Beh...io in genere leggo Danielle Steel..Sandra Brown.. .E' vero,sono meno serie,ma aiutano a rilassarmi... poi a me piace molto "sognare"...
Ggghhhhjjjygyuu
Yuyuuuyhhhhhhyhhhu
Hhhhhhyyyhhhhhhjnmjjj
Uuuu
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