mercoledì 12 settembre 2007

Quando gli artisti hanno un’anima “pura”…




Continuo a trovare 'affinità 'tra la coerenza e la purezza di Giulio e quella di un altro artista che da sempre apprezzo e di cui ho già detto in un post precedente,Miguel Bosé; nonostante le diversità ( Bosé ha trascorso una vita molto più ‘movimentata’ e sotto i riflettori…) in entrambi ritrovo l’onestà d’intenti, una grande umanità ed il coraggio di 'sfidare', di 'rischiare' .
Spero, a breve, poter postare qui una mia intervista a Miguel…
LEGGETE,INTANTO E…CONFRONTATE:

Da un’intervista ad un mensile italiano:
Quale regola non ammette che venga trasgredita?

“Il diritto alla vita privata. Allora, il 98% di quello che io faccio è pubblico, lo condivido con la gente, poi resta un 27% per me e quello è il mio rifugio. La mia vita pubblica è eccezionale, quella privata è normale,piccola, troppo noiosa, ma è mia. Ci stanno dentro la mia famiglia, i miei amici,l'amore che va e viene.
Io la difendo e se qualcuno vuole prendersi anche quelladivento aggressivo!
Senza la mia parte di normalità non sarei qui.
Se non si ha un rifugio l’infelicità può essere enorme.”


“………venero tanto le donne quanto la musica, come pure il mio spirito ribelle. Le lacrime, la musica e le donne sono state le cose più importanti, decisive e pure della mia vita tormentata. Mi hanno aiutato a liberarmi dal tipico riserbo maschile. Mi hanno insegnato che le emozioni sono un terreno comune a noi tutti. Piangere non è solo permesso, necessario e auspicabile, ma anche estremamente salutare.”

Miguel….s’è fatto beffe degli ostacoli, che pur da audace non ha disdegnato. Nessuno può sperare d’ottenere di più di uno che sa giocare d’azzardo, e non esita a farlo. Nessuno spirito selvaggio si rassegna ad essere vinto dal successo: perciò Miguel ha continuato le sue trasformazioni e i suoi esperimenti sul filo del rasoio.

In questa fase della propria carriera, un creatore e interprete inizia a valutare e comprendere se stesso e la propria crescente freschezza d’inventiva che sorpassa il tempo. Oggi Miguel Bosè è considerato non solo un artista mainstream, ma anche un maestro dei regni segreti e dei sentimenti degli individui. Ha scoperto lo strano ritmo della saggezza. Ora, nel 2007, Miguel volge lo sguardo indietro, per figurarsi il futuro.In “Papito” trasforma quattordici canzoni che appartengono al suo passato e al suo presente per mostrare ciò che ancora deve avvenire.
Vi posto un video da "Verissimo" 2003 quando Bosé presentò il reality(l'unico che ho seguito!) "Operazione trionfo".Non fu un successo ...forse perchè era troppo 'normale', poco volgare..ORA, INVECE ACCETTIAMO TUTTO!!
E POI, C'ERA LA MUSICA CHE FACEVA DA PADRONA, NON 'I FATTI'(veri o inventati) DELLA GENTE!

8 commenti:

elena ha detto...

"...Mi hanno insegnato che le emozioni sono un terreno comune a noi tutti. Piangere non è solo permesso, necessario e auspicabile, ma anche estremamente salutare.”
COME E' VERO, COME E' VERO....

Anonimo ha detto...

Complimenti per questo blog!!!
sono due artisti che mi piacciono tanto.
l'ho scperto da poco ma cerco di guardarlo spesso.
ciao.
silvia

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Miguel,
continui ad essere una delle ragioni per cui penso che la vita valga la pena di essere vissuta, uno dei motivi per cui continuo a sorridere e ad essere felice, uno dei motivi per cui ho ancora la speranza..hasta siempre Miguel...

Admin ha detto...

E' vero!Ci sono persone che, seppur note, famose,se le conosci sanno darti tanto, anche più di quelle che sembrano più vicine e...'tangibili'...
E poi ..che male c'è pensare e credere in qualcuno che ci dà, appunto, tanta gioia, anche per superare qualche difficoltà?
Son d'accordo con te, Sandra!

Anonimo ha detto...

Vorrei conoscerli anch'io Scarpati e Bosé!!!Ma come si può fare?

elena ha detto...

Bosè "forse" è un po' più complicato (se non altro perchè non vive e lavora in Italia), ma con Giulio... beh... sembrava una cosa impossibile, "qualcosa" che sarebbe rimasto dentro "il tubo catodico"... Ma poi, non so, la sorte, la mia buona stella o, semplicemente perchè "Giulio" è "Giulio" e basta ... ma ora mi ritrovo ad avere un Amico che non so quanto merito io abbia per questo ma che è una delle cose più belle che mi siano capitate...
Anonimo, credimi, non è difficile... appena torna a fare teatro (IL PIU' PRESTO POSSIBILE, GIULIO, PER FAVORE!!! ABBIAMO BISOGNO DI "BEL" TEATRO... che so... un Koltes... così per sbaglio, ad esempio...), appena torna a fare teatro, dicevo, va... e non solo per Giulio (che già sarebbe un' ottimo motivo...) ma perchè il "Teatro" è la forma di spettacolo per eccellenza... è la "vita" di "altro" che ti entra "dentro" e poi non ne puoi più fare a meno...Credimi...ne ho visto talmente tanto che, ogni volta che vado a vedere un bello spettacolo , mi sembra di tornare a casa... e l'avevo scordato per un po' ma proprio Giulio me lo ha fatto "riscoprire"... Grazie, grazie ANCHE per questo!

Admin ha detto...

Penso di poterlo confermare qui e spero di darvene prova....anche Miguel non è irraggiungibile...tra un po', spero, posterò un'intervista che gli farò..Non chiedtemi come ma certo mi risponderà!
Che belli i 'divi'-'antidivi'!