giovedì 29 novembre 2018

'MISANTROPO' con Giulio Scarpati - date e spettacoli ufficiali

In attesa del calendario definitivo per la stagione 2019 dello spettacolo 'MISANTROPO' con Giulio Scarpati, il Blog inserisce le date ufficiali stabilite dai teatri previa conferenza stampa .









Per i singoli spettacoli, visitare la Pagina Ufficiale in Facebook sezione 'Eventi'  (cliccare per aprire)  dove troverete le indicazioni per acquisto biglietti.
I biglietti potranno inoltre essere acquistati presso le biglietterie dei rispettivi teatri


1. FERMO - Teatro dell’Aquila: 26 - 27 gennaio 2019 Sabato 26: ore 21,00 Domenica ore 17,00
2. S.SEVERINO MARCHE (Mc) - Teatro Feronia: 29 gennaio 2019 Ore 20,45
3. CITTANOVA (Rc) - Teatro R. Gentile: 1 febbraio 2019 Ore: 21,00
4. COSENZA - Teatro Rendano: 2 febbraio 2019 Ore: 20,30
5. CATANZARO - Cinema Teatro Comunale: 3 febbraio 2019 Ore: 21,00
6. CASERTA - Teatro Comunale “C. Parravano” 9 - 10 febbraio 2019 Sabato: ore 20,45 Domenica: ore 18,00
7. MAGENTA (Mi) - Teatro Lirico: 13 febbraio 2019 Ore: 21,00
8. LODI - Teatro alle Vigne: 14 febbraio 2019 Ore 21,00
9. STRADELLA (Pv) - Teatro Sociale : 15 febbraio 2019 Ore: 21,00
10. S. MARIA CAPUA VETERE (Ce) - Teatro Garibaldi: 19 - 20 Febbraio 2019 Ore 21,00
11. SALERNO - Teatro Verdi: 21 - 24 Febbraio 2019 Giovedì - Sabato: ore 21,00 Domenica ore 18,00 12.CAMPOBASSO - Teatro Savoia: 27 Febbraio 2019 Ore: 21,00 13. POMIGLIANO D’ARCO (Na) - Cinema Teatro Gloria: 28 Febbraio 2019 Ore 20,45
14. TELESE TERME ( Bn) - Cinema Teatro Modernissimo: 1 Marzo 2019 Ore 20,30
15. AVELLINO - Teatro Carlo Gesualdo: 2 - 3 Marzo 2019 Sabato: ore 21,00 Domenica : ore 18,00
16. LANCIANO (Ch) - Teatro F. Fenaroli: 8 marzo 2019 Ore: 21:00
17. CHIETI - Teatro Marrucino: 9 - 10 Marzo 2019 Sabato: ore 21,00 Domenica: ore 17,00
18. ROMA - Teatro Ambra Jovinelli : 13 - 24 Marzo 2019 Mercoledì, giovedì e venerdì: ore 21,00 Sabato 16 marzo ore: 16,30 e ore 21,00 Sabato 23 Marzo: ore 21,00 Domenica: ore 17,00
19.VIGEVANO ( Pv) - Teatro Cagnoni: 26 - 27 Marzo 2019 Martedì e Mercoledì : ore 20,45 20. MONZA - Teatro Manzoni: 28 - 31 Marz0 2019 Giovedì - sabato: ore 21,00 Domenica: ore 16,00

Misantropo

di Molière


traduzione Cesare Garboli

con Giulio Scarpati – Valeria Solarino

e con Blas Roca Rey

Anna Ferraioli    Matteo Cirillo     Federica Zacchia

Mauro Lamanna     Matteo Cecchi

scena Luigi Ferrigno   costumi Marianna Carbone

luci Raffaele Perin   musiche Marco Schiavoni

regia Nora Venturini


“Il Misantropo è la storia di un uomo che vuole avere un incontro decisivo con la donna che ama e che alla fine di un’intera giornata non ci è ancora riuscito.”
Le parole con cui Louis Jouvet riassumeva il capolavoro di Molière, quando le ho lette per la prima volta, mi hanno fatto sorridere, interpretandole come una battuta ironica del grande uomo di teatro. In realtà colgono un elemento niente affatto riduttivo e spesso trascurato o messo in ombra a favore del tema politico dell’uomo onesto e sincero in lotta contro la corruzione e l’ipocrisia della società. L’aspetto privato, in questo capolavoro che si muove sempre in equilibrio tra commedia e tragedia, è altrettanto importante dal punto di vista teatrale, di quello sociale, perché ne evidenzia il fattore umano, e dalla corte del re Sole lo porta dritto a noi. Nella sua urgenza di parlare con Célimène, che gli sfugge e evita il confronto, nel suo bisogno di chiarirsi, di fare piazza pulita di ogni ambiguità, Alceste è un personaggio estremamente moderno. È un uomo che in modo vagamente masochista si ostina ad amare la donna sbagliata, quella che è il suo opposto in tutto, nello stile di vita, nella visione etica, nel senso dell’amicizia e dei rapporti sociali. E lo stesso vale per Celimene nei confronti di Alceste, quando dichiara di preferirlo agli altri pretendenti. È proprio la loro differenza la molla che li spinge uno verso l’altra: signora dei salotti lei, mondanamente attorniata dalla sua corte, intellettuale duro e puro lui, rigido negli scontri filosofici con l’amico Filinte, così assoluto da apparire eroico, e nello stesso tempo ridicolo.
Attorno a loro, a raccontarci il mondo che Alceste detesta e Celimene padroneggia, un carosello di prototipi umani, parodie attualissime dei vizi e dei difetti dell’alta società.
Allora se Alceste è “nostro contemporaneo” nella sua indignazione impotente e donchisciottesca contro la falsità e la corruzione, sono “nostri contemporanei”, tragici e comici insieme, anche Alceste e Celimene come coppia sentimentalmente impossibile: non si capiscono ma si amano, si sfuggono ma si cercano, si detestano ma si desiderano. Sono un uomo e una donna di oggi, con torti e ragioni equamente distribuiti, protervi nel non cedere alle richieste dell’altro, non disposti a rinunciare alle proprie scelte di vita, in perenne conflitto tra loro. Nei loro difetti possiamo a turno ritrovarci e riconoscerci; e ne ridiamo, guardandoci allo specchio. Due protagonisti di una commedia amara in cui non è previsto l’happy end.
Nora Venturini

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