sabato 20 gennaio 2018

Grande successo in Puglia di 'Una giornata particolare' con Giulio Scarpati

Sta riscuotendo molti consensi, in questi giorni di fine tournée, lo spettacolo 'una giornata particolare'.

(Stasera alle 21, è la volta di Bitonto )

Stiamo notando molti iscritti alla Pagina Facebook in più e approfittiamo per invitare tutti a visitare questo Blog, di cui la Pagina è, per così dire. 'un'estensione' .


Qui una recensione di cui forniamo il link e inseriamo degli stralci

di Valerio Manisi da 'PM PugliaMag'
http://www.pugliamag.it/?p=998

"...La casualità voluta dal volo di un merlo scappato dalla gabbia, unisce la sofferenza dei due mondi che sfocerà poi in un meraviglioso bacio, di quelli che solo il cinema italiano ha saputo regalare e ben incastonare nei tempi cinematografici, nella storica sequenza di lenzuola appese al vento tra i cieli di Roma. Prenderà valore una semplice frittata, come l’abbandono di stereotipi imposti dalla carta stampata di regime, unica droga per le menti ignoranti dell’epoca e prima linfa vitale del Fascismo e delle sue illusioni. “Mi piaci così come sei”, confesserà Antonietta dopo aver udito la triste storia di Gabriele, emarginato per via della sua sessualità e della sua voce non aderente “al romano orgoglio”; una voce che ha dimostrato però alla donna prigioniera le meravigliose sfaccettature dell’uomo libero, senza camicia nera, e la bellezza della libertà di essere e dire esattamente ciò che si vuole....... Poi la scenografia e il disegno luci: più di ogni altro aspetto sono serviti ottimamente a tradurre in tempi teatrali la successione delle scene cinematografiche, passando da un piano all’altro, da una porta all’altra, da una sezione buia o illuminata all’altra. Uno spettacolo, in fine, che accende speranze nel teatro italiano, oggi fin troppo soffocato dall’inutile brama di “pseudo avanguardismo”, tra pacchiane appariscenze, violenza e nudi inopportuni. "


QUI UNA BELLA INTERVISTA per la tappa di Manfredonia

 di Lina Mari da 'Stato Quotidiano'



Manfredonia, 19 gennaio 2018. L’incontro di due solitudini, ognuno a modo proprio, che nella giornata della parata di Hitler a Roma nel 1938 si scambiano la vita, l’amore e le speranze di un tempo incerto come fu quello ante-guerra.

‘Una giornata particolare’, film capolavoro di Ettore Scola del 1977 che aveva come protagonisti la coppia per antonomasia del cinema italiano Sophia Loren e Marcello Mastroianni, viene portato a teatro ormai da tre anni con la regia di Nora Venturini e i cui bravi interpreti sono Giulio Scarpati nel ruolo di Gabriele, omosessuale licenziato e che sta per partire al confino e Valerio Solarino nel ruolo di Antonietta, moglie e mamma piegata all’ideologia fascista. Il protagonista Scarpati, raggiunto telefonicamente, risponde gentilmente a qualche domanda per i lettori di Statoquotidiano.

Una giornata particolare è uno spettacolo emotivamente impegnativo. Come immaginerebbe oggi l’incontro tra Antonietta e Gabriele?
Sono sicuramente cambiate tante cose ma la condizione di emarginazione è sempre presente, cambiano le circostanze, le leggi ma come Antonietta e Gabriele oggi ancora tanti sono isolati rispetto a quello che succede intorno a loro. La scelta di Scola di ambientare la storia in una giornata del genere non è certo casuale: ogni battuta, ogni dettaglio è curato nei particolari dal regista proprio per dare l’idea di ciò che vuol dire solitudine.

Questi personaggi parlano con le loro azioni, sono fortemente efficaci e dalla vita travagliata ma che riescono a comprendere l’uno la verità dell’altra e ad innamorarsi nonostante le apparenti distanze.

Loren-Mastroianni, un confronto ‘pesante’ da sostenere: come ha affrontato la situazione alla prima dello spettacolo e poi come l’ha nel tempo elaborata?
Il confronto è inevitabile ma la grande differenza sta nel fatto che per Loren- Mastroianni si trattava di cinema mentre per me e la Solarino le emozioni sono totalmente differenti in quanto noi ci confrontiamo con uno spettacolo teatrale: la gente sempre nuova ogni sera, un contatto più diretto ma comunque i personaggi sono talmente belli che valeva la pena accettare la sfida.

Oggi è ancora possibile trovare riscatto nell’amore? Quanto è importante raccontare storie di questo tipo a teatro per sensibilizzare su temi che spesso vengono messi da parte?
Il bel teatro, scritto bene porta benefici a chi lo fa e a chi lo guarda al di là di cosa poi viene raccontato molto spesso, è insieme ragionamento ed emozione; l’affetto che scatta tra le persone non si può controllare, avviene quando meno te l’aspetti ed è questo che rende il sentimento sincero ed insostituibile ieri come in ogni tempo…è imprescindibile dall’essere umani.



A cura di Libera Maria Ciociola
Redazione StatoQuotidiano.it

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