mercoledì 20 gennaio 2016

Il Blog di Giulio Scarpati omaggia Ettore Scola, grande regista, grande perdita per il Cinema italiano

ADDIO A ETTORE SCOLA, MAESTRO DEL CINEMA ITALIANO. HA VINTO A CANNES, A VENEZIA, 8 DAVID

Roma rende omaggio a Ettore Scola. Lui disse: “Ricordatemi con una festa”
Domani e venerdì la camera ardente alla Casa del Cinema di Roma. Oggi la salma viene esposta a familiari e amici nella camera mortuaria del Policlinico Umberto I.

LA VITA DEL MAESTRO  
È morto uno degli ultimi maestri del cinema italiano che ha vissuto in tutte le declinazioni: prima sceneggiatore, poi regista, anche se nasce giornalista.  
Nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931 inizia a collaborare con la rivista umoristica Marc’Aurelio, dove gravitavano personaggi come Federico Fellini, Furio Scarpelli e Steno. Poi negli anni ’50 comincia a scrivere sceneggiature con Age e Scarpelli, per film come Un americano a Roma (1954), La grande guerra (1959) e Crimen (1960).  
La regia per lui arriva nel 1964 con il film Se permettete parliamo di donne con Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Marcello Mastroianni. Ci saranno poi Il commissario Pepe (1969) con Tognazzi nei panni di un inedito commissario di polizia poco violento e per niente rozzo e Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca (1970), storia popolare firmata dallo stesso Scola insieme ad Age & Scarpelli, divertente, brillante, piena di ritmo fino all’amaro finale.  
Tra i suoi film più importanti, nel 1974, C’eravamo tanto amati, le vicende di tre amici Vittorio Gassman (suo attore feticcio), Nino Manfredi e Stefano Satta Flores, tutti alla fine innamorati di Luciana (Stefania Sandrelli).  
 Tra i suoi altri capolavori Brutti, sporchi e cattivi (1976) e Una giornata particolare (1977) con gli indimenticabili Sophia Loren e Marcello Mastroianni alle prese con un amore impossibile all’ombra del fascismo. Il 1980 è l’anno de La terrazza, crisi e bilanci di un gruppo di intellettuali idealisti. Ottanta anni di storia (1906-1986) racconta invece La famiglia (1987) sempre con Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli e Fanny Ardant.  
 Ultimo suo film nel 2013 il documentario dedicato a Fellini Che strano chiamarsi Federico. Scola, da sempre impegnato nel sociale, ha, tra l’altro, fatto parte del governo ombra del Pci nel 1989 con delega ai Beni Culturali.  

Giulio Scarpati e il grande regista erano legati da profondo affetto, stima e ideologie comuni.
Di Scola è il film del 1993 "Mario Maria e Mario"  che ritrae l'intrecciarsi di passioni politiche e private tra tre personaggi sullo sfondo dellla grande trasformazione del Pci in Pds nel 1989.
Qui una foto di scena

Uno stralcio del film:


Per ricordare il Maestro Ettore Scola,questa sera su Rai 2 alle ore 21,15 sarà trasmesso il film "Una giornata particolare" di cui lasciamo un ricordo in video




Proprio a dimostrazione  dell'ammirazione verso le tematiche sociali che Scola trattava,



Un piccolissimo 'omaggio' dello staff di questo Blog... Qui in basso, il regista che incontra Giulio  al Teatro Eliseo dove si teneva 'Oscura Immensità'. Era il 29 marzo 2014 e noi eravamo lì. Un caro ricordo anche per noi, dunque.


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