martedì 3 dicembre 2013

Bella intervista a Giulio Scarpati da "Il secolo XIX"

Scarpati legge le storie  dei nostri nonni


 «Non riesco a staccarmi da queste storie: mi parlano di un’Italia dove la gente, anche in tempi più difficili dei nostri, perfino in guerra, non perdeva la voglia di comunicare, conservava il senso di appartenenza alla famiglia, a una comunità. Il più delle volte raccontano episodi e mestieri semplici ma la sensazione è la stessa che ho provato anni fa, dietro le quinte di “Aggiungi un posto a a tavola”»... [...]  «Sono sempre stato ossessionato da una paura - racconta Scarpati -la più grande che ha segnato ogni passo della mia esistenza: perdere la memoria del passato, anche quello prossimo, dei padri e dei nonni. La nostra generazione e quella dei nostri figli, abituata e costretta a correre senza guardarsi indietro, rischia di cancellare ogni identità. L’idea di un fiume di esperienze che corre da una generazione all’altra è stata la molla più forte che mi ha spinto ad accettare, quindici anni fa, la parte di “Un medico in famiglia”».

L'INTERA INTERVISTA A QUESTO LINK:
http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2013/12/03/AQapDB9-scarpati_nostri_storie.shtml

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