Giulio Scarpati presidente del Sai, il Sindacato Attori della Cgil, al prossimo congresso il 19 e 20 proporrà per la prima volta di arrivare a una "carta dei diritti" di tutto il settore che serva da comune denominatore per le contrattazioni
di ANNA BANDETTINI
QUI qualche stralcio dell'intervista a Giulio Scarpati :
[...] "La situazione è difficile per tutti. Il lavoro nel settore dello spettacolo si è ridotto. Ma rispetto ad altri lavoratori noi scontiamo la poca trasparenza delle regole, la poca certezza. E questo aggiunge problema a problema. Ecco perchè c'è bisogno di una svolta. La nostra proposta sarà quella di diventare un unico comparto della parte artistica, attori, registi e masse artistiche, unificando cinema, teatro e tv in modo da diventare un sistema unico che si muove con le controparti in modo compatto".
Rispetto al passato anzi, rispetto all'oggi, sarebbe una rivoluzione.
[...] «Tutte queste difficoltà stanno creando una deprofessionalizzazione. Molti attori si sono persi per strada. Anche questo è un dato con cui fare i conti. E se non si interviene la situazione può diventare esplosiva -sottolinea Scarpati- Bisogna arrivare a una sorta di carta di diritti dei lavoratori dello spettacolo che possa essere il minimo comun denominatore a cui devono riferirsi le contrattazioni dei singoli settori, un comun denominatore necessario però a tutelare gli artisti, grandi e piccoli. Il nostro compito sarà forzare il governo,le contraparti, Agis e Anica e convincerli che non c'è tempo da perdere".
http://www.repubblica.it/spettacoli/teatro-danza/2013/05/16/news/giulio_scarpati_la_crisi_colpisce_gli_attori_chiediamo_un_contratto_unico_per_tutti-58946802/
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