venerdì 10 febbraio 2012

Giulio Scarpati alla conferenza dell'IMAIE

IERI L'ALTRO, RIUNIONE DELL'IMAIE A ROMA ALLA QUALE ERA PRESENTE ANCHE GIULIO.
QUI L'ARTICOLO DA "LA REPUBBLICA" DEL 9 FEBBRAIO 2012

Allarme dell´ente che si occupa dei diritti di attori e musicisti

Imaie: "Le liberalizzazioni favoriscono radio e televisioni"

CARLO MORETTI

ROMA - «Nel nuovo sistema liberalizzato, i diritti di 40-50 mila artisti rischiano di andare persi. Gli unici a trarre vantaggio dal decreto saranno gli utilizzatori delle opere degli artisti: tv e radio pubbliche e private, che risparmiano sui 15 milioni di euro l´anno». L´ultimo grido contro le liberalizzazioni volute dal governo Monti arriva con scoppio ritardato. Hanno aspettato la pubblicazione del decreto i vertici dell´Imaie, la società che si occupa di individuare, raccogliere e distribuire i compensi per gli interpreti e gli esecutori di opere audiovisive e musicali. Gemello della Siae, che si occupa invece di raccogliere i diritti degli autori e degli editori, il nuovo Imaie sostiene che l´ingresso di nuovi soggetti in questo settore comporterebbe «un aumento dei costi di gestione e la paralisi dell´intero processo di ripartizione dei compensi» e rappresenterebbe un unicum in Europa, «perché in ogni paese europeo esiste una sola società di collecting per i diritti connessi proprio come da noi e, laddove ne esistano invece due, si giustificano perché si interessano una di musica e l´altra di audiovisivo».
In un incontro a Roma cui hanno preso parte, tra gli altri, anche gli attori Enzo Decaro e Giulio Scarpati e i cantautori Marco Masini e Massimo Di Cataldo, il presidente del nuovo Imaie Andrea Micciché si è anche chiesto come mai il decreto abbia salvato le competenze della Siae escludendole dalla liberalizzazione: «Sarà perché sono più potenti di noi?» ha detto ironico. «Aggiungo che sarebbe stato un errore liberalizzare anche il diritto d´autore, ma paradossalmente sarebbe stato più facile perché gli autori di un film o di una canzone sono certi, sugli interpreti primari e comprimari di un film non ci sarà mai accordo tra società concorrenti».

A QUESTO LINK TUTTO IL REPERTORIO AUDIOVISIVO DI GIULIO SCARPATI:



Nessun commento: