lunedì 27 aprile 2009

Intervista da "La Stampa": Scarpati torna medico perchè......


Sappiamo che Giulio è impegnatissimo sul set di questa fiction popolarissima che, per la gioia di tanti, tornerà ad allietare , interessare ed incuriosire molti spettatori di tutte le età.

Qui una recente intervista e le sue dichiarazioni sul 'perchè' di questo ritorno tanto atteso, dopo dieci lunghi anni.
Uno stralcio e poi l'intera intervista cliccando sul link:

«Mi ero tirato indietro nel ‘99 dopo 39 puntate e due serie, travolto dal mio stesso successo. Ho avuto paura che quel personaggio avesse fatto dimenticare quello che avevo fatto prima. Ne ho preso le distanze e mi sono levato alcuni sfizi. Ho fatto un musical: Aggiungi un posto a tavola. Due personaggi di sacerdote per la tv che mi hanno arricchito: don Di Liegro e don Zeno. Molto teatro, da Koltes a Cechov per finire adesso con Troppo buono, un testo scritto per me da mia moglie Nora Venturini, in cui recito un monologo su essere e benessere mescolando Dostoievski e Califano. Quest’anno ero pronto per Un medico in famiglia. Lo dovevo alla gente che non ha mai smesso di dimostrarmi il suo affetto».


2 commenti:

elena ha detto...

E noi siamo qui che aspettiamo di vedere come è cambiato "il dottor Martini" in 10 anni... Ma sarà poi "cambiato"...? Nel senso che "l'essenza" del personaggio, anche da quello che Scarpati dice nell'intervista - e non poteva essere altrimenti... - resterà, ne sono convinta, quella che tutti noi abbiamo conosciuto ed amato. E sarà proprio questo il bello: vedere un "cambiamento nella continuità", con coerenza, impegno e, soprattutto, tanto sano divertimentimento. Ma un divertimento che fa "riflettere", come è nello stile di quel "medico in famiglia" che conosciamo e che abbiamo tanto amato fin dalla prima puntata...Quella famiglia che ancora non conoscevamo e che, chi con entusiasmo, chi con un po' meno di "trasporto", entrava per la prima volta nella villetta di Poggio Fiorito: un nonno, una ragazzina che aveva appena lasciato i suoi..."amichetti", un bambino che già si vedeva che avrebbe "movimentato" la storia e un papà con una bimbetta in braccio che così voleva "buttarsi dietro le spalle" un triste avvenimento...
E sì è verissimo: la televisone con la T maiuscola non è fatta di pseudo-realities o di veline, talpe, grandi sorelle o fratelli..E non sono convinta che poi il pubblico sia veramente attratto da tutto ciò... Si dia al pubblico qualcosa di "sano" che, nello stesso tempo, faccia riflettere e il pubblico non lo rifiuterà
Come "quel" pubblico che, in questi anni di "vacanza" di Lele Martini, ha potuto godere di tanto bel teatro: serio, impegnato, leggero... Fosse Koltes, Checov, don Silvestro, Myskin o quel "troppo buono" che raccontava di sè, sempre la gente in sala non vedeva Lele Martini ma tanti diversi personaggi...così come Don Zeno "era" don Zeno e Di Liegro "era" Di Liegro.
Ed ora, quello stesso pubblico ha "voglia" di tornare ad appassionarsi alle vicende della famiglia Martini che, in realtà, in tutti questi anni, Lele non ha mai veramente "abbandonata"...

clafitzy ha detto...

Io aspetto il ritorno di Lele Martini da quando la seconda serie è finita...quindi sono felicissima....
E' uno dei personaggi televisivi, assieme al Dottor Magri di Amico mio (interpretato da Massimo Dapporto) che ha segnato la mia infanzia e che più amo...
Sono certa che tanti apprezzeranno questo ritorno di Giulio nel cast di Medico..
Sono però grata a Giulio per gli spettacoli che ha portato in teatro...perchè quelli che ho avuto la fortuna di vedere, sempre troppo pochi purtroppo, sono stati davvero molto belli e hanno contribuito ad accrescere la mia passione per questa splendida arte troppo spesso ingiustamente sottovalutata...
Unico rimpianto non aver visto Giulio in aggiungi un posto a tavola...sigh...ero troppo piccola per andarci da sola all'epoca... :)
In bocca al lupo per questa gradita riapparizione televisiva!