giovedì 25 ottobre 2007

TESTIMONIANZA DAL SET....ultimo ciak!!


Non aggiungo nulla...Lascio a voi le' impressioni ' inviatemi da Enzo che ha lavorato vicinissimo a Giulio e a tutti del set.....
"Missione compiuta " così diceva l'sms che mi ha mandato Giulio il 24/10 /07. Questo voleva dire che era finito il film di Don Zeno e che prima di lasciare lasciare Nomadelfia era andato a salutare Don Enzo, successore di Don Zeno e Mamma Norina. Ci tenevo che conoscesse mia sorella Norina, una delle prime mamme di vocazione di Nomadelfia, che in oltre 63 anni trascorsi nella Comunità ha fatto da mamma a 74 figli.
Mi sento molto legato a Nomadelfia, quando ero ragazzo ho vissuto molto da vicino le varie vicende di Don Zeno, di conseguenza la telefonata che mi fece Carlo di Nomadelfia il 1° Luglio scorso nella quale mi invitava a partecipare al sopralluogo che veniva effettuato a San Giacomo Roncole ( piccola frazione dove Don Zeno ha iniziato la sua Opera) per verificare la possibilità di girarci parte del film che la RAI aveva in progetto, mi trova subito disponibile.

San Giacomo era impraticabile: il film, per le sue esigenze tecniche doveva essere girato altrove, forse in Piemonte.

Carlo di Nomadelfia era molto preoccupato di questa eventualità e lo ero anch'io. Così, da un giorno all'altro, accantono tutti i miei programmi per l'estate e mi metto alla ricerca di un paesino adatto allo scopo, Carlo mi dava le direttive ed io giravo, giravo senza risultati. Dieci giorni di ricerche inutili, poi finalmente scopriamo San Biagio in Padule, un paesino a 6 km da Mirandola che piace subito al regista Gian Luigi Calderone.

Con Carlo cerchiamo di convincere gli indecisi dicendo loro che solamente la nostra gente ha dentro di se lo Spirito di Don Zeno. Passano pochi giorni e la scelta di San Biagio è definitiva.
Questo film è stata una grossa novità per la nostra zona che è conosciuta molto per il lambrusco, il parmigiano reggiano, i caplett (tortellini) e molte altre specialità gastronomiche oltre che all' industria del Biomedicale. Pur nella frenesia dei preparativi delle scenografie, il tempo che ci separava dall'inizio delle riprese era veramente poco, cominciava a girare una domanda: chi è l'interprete di Don Zeno ? Entra in campo Giulio anche se non è presente. Alle donne sorridono gli occhi quando ne sentono il nome. Personalmente ho qualche vago ricordo di questo attore, non guardo molta tv. Decido di informarmi (visto che tante persone mi chiedono notizie) su Internet, solo che sbaglio cognome ; scrivo SGARBATI invece che Scarpati. Risultato: escono solo informazioni su Vittorio Sgarbi , mi correggo subito e trovo il lungo elenco di interpretazioni del nostro attuale Don Zeno. Di tutte queste la più conosciuta è UN MEDICO IN FAMIGLIA, difatti bastava citare questa per ricordarlo alle persone.
Ho avuto l'opportunità di poter seguire da vicino scene che ricordavano momenti importanti della vita di Don Zeno, momenti che ho vissuto da testimone di quei tempi, mi ero fatto un mio termometro personale per valutare l'interpretazione di Giulio ; il termometro consisteva in questo: se la scena mi provocava emozione ( o la pelle d'oca come si dice da noi) era sicuramente una buona interpretazione. Questa è stata una sensazione che ho provato molto spesso.
Dunque, molto bravo il Giulio attore, ma tutti noi e la gente di San Biagio abbiamo apprezzato anche la persona Giulio Scarpati dotata di una disponibilità inesauribile verso chiunque . Questa ha contagiato un pò tutti, si era creato un clima molto bello, l'abbiamo sentito uno di noi, Don Zeno era così e lui lo ha vissuto anche fuori dalle scene tanto era in simbiosi con il personaggio. Credo proprio che questa bella esperienza ci abbia arricchito tutti dentro.
Mi è molto piaciuta la frase riportata di una persona che non conosco la quale ha esclamato: finalmente si parla bene di San Biagio! Il riferimento era a fatti molto tristi accaduti in questo piccolo paese alcuni anni fà.

Don Zeno ( Giulio ) e Nomadelfia hanno lasciato un ottimo ricordo in tutte le persone con cui sono venute a contatto.
Ho usato spesso il "noi" perchè desidero dare testimonianza delle tante persone che si sono rese disponibili ad aiutare volontariamente per il buon risultato del film " L'UOMO DI NOMADELFIA"
Grazie Giulio, grazie al regista Gianluigi e a tutti gli attori , ai tecnici e al personale della troupe per avermi onorato della vostra amicizia.

Enzo Galavotti 25/10/07

2 commenti:

elena ha detto...

Ecco.. mi sembra che quello esternato in questo topic, riassuma esattamente quello che Giulio riesce a "creare" ogni volta... che faccia tv, teatro o che, semplicemente, si rapporti con la gente. La conosco bene quella "pelle d'oca"... L'ho ogni volta che sto seduta in platea a vederlo recitare (Koltes, Giulio, Koltes....!!!) o quando ha fatto Di Liegro, Livatino, ecc... Ora, sono sicura, che mi ritornerà vedendo don Zeno e mi lascerà ancora un bagaglio di ricchezza interiore per il quale non ringrazierò mai abbastanza il "destino" che mi ha permesso di "incrociare" la mia vita con la vita di Giulio che è uno degli amici più cari che ho... senza nessun merito, mio naturalmente....

Anonimo ha detto...

Mi fa piacere leggere altri commenti positivi su Giulio...
Sono sicura che la "pelle d'oca" verrà a tanti vedendo Don Zeno, anche a quelle persone, che come me, hanno incontrato Giulio per caso...Ripeto, ho visto solo due riprese, ma già alla prima, che oltre tutto era una scena senza battute, mi sono venuti i "brividi"...
Sono contenta che si parli positivamente anche di S.Biagio..sono a conoscenza dei fatti accaduti alcuni anni fa e non è stata una bella storia...
In fondo anche se non ci vivo,a questo piccolo paese sono affezionata...Ricordo la prima volta che sono andata là a trovare mio marito...e la prima volta che sono andata alla messa di Natale, proprio nella chiesa dove è stato girato il film...Mamma mia, se ci penso sono ormai passati 18 anni!